L’Amministratore di condominio è un professionista “formato” per amministrare e curare i beni comuni e i servizi inerenti un condominio. Diciamolo, dopo anni di “dilettantismo” e “approssimazione”, oggi questa professione necessita di una serie di competenze tecniche che vanno certamente acquisite in corsi specifici di formazione, ma anche e sopratutto sul campo.
Bisogna ricordare che oggi l’operato dell’Amministratore è valutato sulla base di una responsabilità professionale, egli infatti ha tutti gli obblighi propri di un professionista: dalla formazione continua fino alla deontologia, oltre alla conoscenza e al rispetto di tutte le norme fiscali, sulla privacy e sulla sicurezza.
È chiamato ad avere conoscenze informatiche, capacità di gestione telematica dei rapporti con banche, uffici pubblici, Erario, Agenzia delle Entrate e anche con gli stessi condomini attraverso le assemblee in videoconferenza.
Tutto ciò farebbe ipotizzare che esista un albo professionale di amministratori di condominio, la realtà invece è che attualmente, in Italia, non esiste ancora e conseguentemente questa professione non è nè regolamentata e neppure tutelata.
COSA SI INTENDE PER ORDINE O ALBO PROFESSIONALE?
🔺L’ ordine professionale è una istituzione di autogoverno di una professione riconosciuta dalla legge, il cui fine è garantire la qualità delle attività svolte dai professionisti.
Lo Stato affida ad essa il compito di tenere aggiornato l’albo e il codice deontologico, tutelando la professionalità della categoria.
I soggetti che ne fanno parte devono essere iscritti nell’apposito albo professionale.
🔺In Italia sono enti pubblici autonomi e il loro compito principale è la tutela dei cittadini in relazione a prestazioni professionali che, essendo di tipo intellettuale, non sono sempre valutabili secondo standard normativi specifici.
🔺Ha inoltre il compito di garantire la qualità delle prestazioni erogate e la congruità degli onorari applicati. L’esercizio di attività professionale, il cui esercizio è sottoposto all’iscrizione, configura il reato previsto dall’articolo 348 del codice penale, l’esercizio abusivo di una professione.
🔺Riguardo i comportamenti censurabili del professionista che non rientrano nella legge ordinaria, possono essere sanzionati con l’ammonimento, la sospensione e la radiazione.
🔺Ricordiamo anche che in Italia l’esercizio abusivo di una professione, riservata per legge agli iscritti ad un albo professionale, costituisce un reato che prevede sino a sei mesi di reclusione e una multa che va da 103 a 516 euro.
🔺In Italia esistono oltre 30 ordini ed albi professionali.
🔺L’iscrizione all’albo è fondamentale soprattutto per chi intende svolgere la libera professione, perché consente di firmare progetti, perizie, consulenze, certificazioni, ecc., la cui mancanza è punibile penalmente.
Il ruolo delle Associazioni di amministratori condominiali
Le associazioni degli amministratori di condominio sono organizzazioni che raggruppano i loro membri all’interno di una categoria al fine di rappresentare e tutelare i loro interessi economici e professionali impegnandosi a:
- promuovere iniziative relative alla professione degli Amministratori di condominio coinvolgendo tutti gli associati
- offrire la propria disponibilità nel caso in cui occorra il potere esecutivo o legislativo
- curare le notizie riguardanti il settore
- promuovere e organizzare corsi di avviamento e aggiornamento professionale a tutti gli associati, a costi convenienti
- creare un fondo di garanzia fideiussoria oppure stipulare una polizza assicurativa per tutelare la responsabilità professionale e civile degli amministratori di condominio.
Quanto è importante far parte di un’Associazione di categoria?
L’iscrizione tutela il professionista, in quanto l’Associazione non si limita alla sua formazione iniziale, ma lo accompagna nel percorso lavorativo garantendogli assistenza, informazione e l’aggiornamento indispensabile affinché possa difendersi dai numerosi problemi e intoppi che egli dovrà affrontare durante l’esercizio dell’attività di Amministratore di Condominio e che coinvolge importanti aspetti legali, fiscali, contabili, finanziari e tecnici.
È possibile intercettare le sedi delle associazioni di amministratori di condominio su tutto il territorio nazionale, ciascuna di essa ha almeno un rappresentante regionale e un ufficio relativo alla zona di appartenenza dell’amministratore di condominio.
A.N.A.C.I. (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali ed Immobiliari) è tra le associazioni di amministratori di condominio più importanti, a livello nazionale.
È obbligatorio iscriversi ad una associazione di amministratori condominiali?
No, l’amministratore di condominio non è tenuto ad aderire a nessuna associazione. Tuttavia, i condomini sono più rassicurati dal ruolo attivo dell’associazione tra il professionista qualificato e gli stessi cittadini. Essa infatti rappresenta un importante punto di riferimento per gli stessi condomini, i quali invece di dover verificare direttamente il possesso dei requisiti necessari, per l’esercizio dell’attività, del loro Amministratore, potranno rivolgersi all’Associazione di categoria alla quale questo è iscritto.
Come si verifica se un amministratore di condominio è iscritto ad un’associazione?
Si può facilmente controllare se un amministratore è associato, basta solo entrare nel sito Web dell’associazione e inserire nome e cognome dell’amministratore nell’apposito spazio.